Consigli di marketing per gestori di fondi d’investimento alternativi

 

Sebbene il regime di distribuzione dei fondi d’investimento alternativi in Europa possa essere considerato uno dei più rigorosi al mondo, vale la pena ricordare che quasi ogni altra giurisdizione ha leggi e regolamenti su come (e a chi) i fondi possono essere commercializzati.

Di conseguenza, prima di inviare la presentazione del vostro fondo a un potenziale investitore all’estero o salire su un aereo per incontrarlo faccia a faccia, raccomando vivamente  ai gestori di fondi alternativi di contattare consulenti locali in quella giurisdizione per assicurarsi che non cadano in contrasto con le leggi del paese.

La direttiva sui gestori di fondi di investimento alternativi (AIFMD) ha cambiato il modo in cui i fondi alternativi sono commercializzati agli investitori in Europa. I fondi di investimento alternativi europei (FIA) sono commercializzati agli investitori qualificati e professionali in Europa attraverso un passaporto rilasciato al gestore del fondo. Con tale passaporto, i FIA possono essere distribuiti in maniera simile al modo con cui i fondi OICVM possono essere offerti in Europa. Per ora,  il passaporto funziona solo per i FIA europei commercializzati da gestori europei, mentre per i FIA e i gestori non europei devono commercializzare i loro prodotti utilizzando i regimi di collocamento privato in ogni paese.
Quando decidi di commercializzare il tuo fondo all’interno del SEE, devi sapere che ciò che è classificato come “sollecitazione del pubblico risparmio” in una giurisdizione potrebbe non esserlo in un’altra, così che un tipo di comunicazione in un paese può richiedere la registrazione del tuo AIF con il regolatore locale, ma la stessa comunicazione altrove potrebbe non richiederlo.

L’invio di un documento di offerta e di un contratto di sottoscrizione all’investitore è in genere riconosciuta come una forma di “sollecitazione” nella maggior parte delle giurisdizioni, mentre altre comunicazioni come newsletter, schede informative o siti Web, non lo sono.

I promotori di un fondo devono quindi esaminare in dettaglio dove si trovano i loro potenziali investitori, quale tipo di marketing intendono fare in tali giurisdizioni e se ciò implica una registrazione del FIA che stanno commercializzando in ciascuna giurisdizione pertinente ai sensi della procedura di cui all’articolo 42 della legge AIFM. Stiamo riscontrando che molti gestori spesso identificano la loro registrazione AIFM come diritto al passaporto Europeo, anche se così non è. Il passaporto Europeo è rilasciato solo ai gestori autorizzati all’AIFMD.

Quando si decide di creare un proprio fondo è molto importante conoscere nei minimi particolari i servizi offerti dal provider a cui ci si rivolge, perchè può esserci una notevole differenza (anche se a volte sembrano minime) che poi incidono notevolmente sulla raccolta dei capitali.

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