IL CREDITO DEL XXI° SECOLO

Il maggior problema del finanziamento d’impresa è una strategia di finanziamento poco differenziata.

Per finanziare i propri investimenti, molte imprese ricorrono ancora a un novero limitato di strumenti.
Prevalgono soluzioni come il riporto degli utili o l’assunzione di crediti, per lo più crediti concessi da banche o fornitori, acconti dei clienti o finanziamenti dei soci.
Molte volte questa scelta limitata è riconducibile all’impossibilità, o alla possibilità limitata, di accedere al mercato dei capitali o ad altre fonti di finanziamento. I creditori richiedono una capacità interna di finanziamento più elevata, ma anche requisiti di trasparenza o di capitale, a cui le imprese non possono o non vogliono sottostare.
A volte, tuttavia, le imprese rinunciano a ricorrere al mercato dei capitali dopo un attento esame di tutti i vantaggi e gli svantaggi. Il finanziamento creditizio, infatti, offre alcuni vantaggi rispetto ad altre forme di finanziamento, come tassi convenienti, vantaggi fiscali e requisiti di trasparenza meno severi.
Non da ultimo, a volte la forte preferenza per strumenti come il riporto degli utili e il finanziamento creditizio dipende anche semplicemente da una carenza di informazioni su fonti alternative di finanziamento.

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