RAIF – Lussemburgo: una storia di successo

Per i gestori patrimoniali, selezionare un domicilio di fondi appropriato è un passo essenziale. Il Lussemburgo, essendo il più grande domicilio di fondi di investimento in Europa e il secondo più grande a livello mondiale (dopo New York), offre non solo un solido quadro strutturale, ma anche un ambiente flessibile e innovativo.

Il 14 luglio 2016 il parlamento lussemburghese ha adottato una proposta di legge che introduce un nuovo tipo di fondo di investimento alternativo a Lussemburgo: il fondo di investimento alternativo riservato (“RAIF”).

Questo veicolo che unisce la flessibilità dei fondi di investimento specializzati (“SIF”) e dei fondi di investimento in capitale di rischio (“SICAR”), è conforme alla Direttiva sui fondi di investimento alternativi (“AIFMD”).

La caratteristica che distingue il RAIF dagli altri tipi di fondo è che non richiede l’autorizzazione o la supervisione dell’autorità di vigilanza lussemburghese (CSSF – Commission de Surveillance du Secteur Financier).

Non serve perché deve essere gestito da un gestore di fondi di investimento alternativi regolamentato, che deve essere responsabile del risck management e / o della gestione del portafoglio, per garantire il rispetto della direttiva AIFMD. Questo modello di supervisione a livello singolo offre funzionalità uniche in termini di “go-to-market” rispetto ad altre strutture di fondi (onshore o offshore).

La piena applicazione del regime AIFMD garantisce non solo la protezione degli attivi per gli investitori, ma anche il pieno accesso al passaporto di marketing AIFMD, che consente ai gestori di fondi di investimento alternativi autorizzati di commercializzarli in ​​tutta Europa.

In assenza di questo passaporto, la commercializzazione di un fondo di investimento alternativo deve rispettare le norme di private placement o di reverse solicitation. Da un lato, la reverse solicitation (nota anche come marketing passivo) si riferisce alle sottoscrizioni realizzate in un fondo di investimento alternativo su iniziativa esclusiva degli investitori e offre un margine di manovra limitato.

D’altra parte, le norme sul private placement non sono armonizzate nell’UE e alcuni paesi hanno persino chiuso questa possibilità e consentono solo il marketing nell’ambito del passaporto AIFMD. Inoltre, il futuro delle norme sul private placement è incerto e, come tale, la sua utilizzazione a lungo termine può essere messa in discussione.

La distribuzione dei fondi di investimento alternativi con il passaporto AIFMD dovrebbe quindi essere considerata l’approccio più flessibile, efficace ed economicamente efficiente per accedere ai mercati dei capitali dell’UE.

La mancanza del passaporto europeo, innesca molte incertezze e aggiunge pressione a un settore che ha bisogno di prevedibilità e sicurezza legale.

I RAIF possono essere costituiti sotto forma di SIF (specialized investment fund) oppure sotto forma di SICAR. Alla luce di quanto sopra è evidente la tendenza di utilizzare questi fondi di investimento alternativi in settori come il private equity, venture capital e real estate.

Inoltre il RAIF offre un’ottimizzazione fiscale basata sul trattato contro la doppia imposizione con il Lussemburgo.

Con diverse centinaia di RAIF lanciati da quando la legge è stata approvata nel 2016, il RAIF sta riscuotendo un grande successo, in particolare grazie ai gestori patrimoniali dell’Europa.

Questa storia di successo può aiutarti nel divulgare la tua strategia di investimento oppure per raccogliere capitali per realizzare i tuoi progetti. Se vuoi ulteriori informazioni sui RAIF non esitare a contattarci: http://www.qgroup.capital


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *